Avete mai sentito parlare della Fibra di Latte? E’ una fibra estremamente leggera, che a contatto con la pelle regala una sensazione di morbidezza e freschezza.
Le T-shirt in Fibra di Latte fanno parte della nuova collezione di Good Sustainable Mood, un giovane brand Italiano che produce capi in fibre innovative e naturali e soprattutto Made in Italy.
Elena Prestigiovanni, Fondatrice di Good Sustainable Mood, e il suo team si sono prefissati l’obiettivo di diventare il punto di riferimento per innovazione e sostenibilità nel mondo della moda.
Elena, siamo finalmente entrati nella fase di riapertura dopo il lockdown. Sappiamo che tutte le industrie, inclusa quella della moda, sono state colpite da questa condizione di emergenza. Vorrei capire come avete vissuto voi questa situazione così particolare.
Abbiamo cercato di cogliere il meglio da questa situazione di blocco forzato, sfruttando questo tempo per programmare i progetti futuri.
L’innovazione una delle caratteristiche più importanti del nostro brand e uno dei nostri punti cardine, quindi abbiamo usato questo tempo per concentrarci sulle nuove idee e sulla progettualità.
E, a proposito di innovazione, circa un mese fa abbiamo lanciato il nostro E-commerce e già stiamo riprogettando il sito per introdurre una nuova caratteristica, che permetterà anche al consumatore finale di essere parte integrante del nostro business model circolare.
Quindi aspettatevi delle belle novità a breve!
Puoi descrivere Good Sustainable Mood, che prodotti fate e da quando?
Good Sustainable Mood, per gli amici Good, è una Startup. Il nostro focus è quello di produrre capi sostenibili ma con materiali innovativi.
Abbiamo iniziato questo progetto nel 2019 e abbiamo appena lanciato la nostra prima collezione, la Primavera Estate 2020. Questa comprende T-shirt dal design senza tempo e fatte in materiali di altissima qualità, che al tempo stesso regalano una sensazione di comfort incredibile sulla pelle, perché la lasciano traspirare.
Una passeggiata di mezz’ora è sufficiente per rendersi conto di questo effetto e della differenza dai tessuti standard!
Abbiamo iniziato questo percorso proponendo capi in fibre molto innovative, concentrandoci però anche sull’ottimizzazione della produzione e sostenibilità dei nostri prodotti.
Siamo Made in Italy e puntiamo ad offrire un prodotto fatto di materiali particolari, innovativi e soprattutto sostenibili.
Ph: T-shirt Cannella in Kapok e Cotone Organico, T-shirt Zenzero in Kapok e Cotone Organico, T-shirt Latte in Fibra di Latte e Modal.
Source: sito Good Sustainable Mood, https://www.goodsmood.it.
Com’è nata l’idea di Good Sustainable Mood?
L’idea di Good nasce da una mia esigenza come consumatrice: cercavo delle scarpe che non fossero in pelle, senza successo, data l’offerta estetica non in linea con i miei gusti.
Da questa esperienza ho iniziato a cercare e scoprire nuovi materiali sostenibili, capendo quanto sia inquinante il settore moda tradizionale.
Ho deciso quindi di intraprendere un mio percorso imprenditoriale, aprendo un negozio di abbigliamento dedicato esclusivamente alla moda sostenibile.
Ho appurato che effettivamente esiste un mercato per la moda sostenibile e ho deciso di investire in un brand con questa caratteristica.
Il punto di partenza sono i tessuti e la produzione: vogliamo essere il più possibile Zero Waste. Utilizziamo tessuti certificati GOTS, una certificazione trasversale a tutta la produzione: Good è quindi una Start-up Slow Fashion.
Sulla base di quali criteri selezionate le materie prime?
Due dei nostri pilastri sono innovazione & sostenibilità: lavoriamo per cercare tessuti che garantiscano il massimo dell’innovazione ma anche del comfort e della sostenibilità.
Ovviamente tra tutti i materiali innovativi e sostenibili scegliamo quelli che superano i nostri test e che si adattano ai nostri prodotti.
Tra i materiali che abbiamo selezionato per questa prima collezione c’è il cotone Pima, un cotone organico e il più pregiato al mondo: lo abbiamo scelto perché sappiamo che il cotone è un materiale molto conosciuto.
Scegliendo la varietà Pima, permettiamo alle persone di fare il paragone con il cotone tradizionale. Rispetto a quest’ultimo, il cotone Pima è più morbido, lucente e resistente, oltre che assicura un comfort estremo sulla pelle.
Il Kapok è una fibra di origine vegetale, estratta dalla pianta del Kapok non coltivato. Questa pianta si trova in zone tropicali ed è totalmente biologica, perché cresce spontaneamente in natura. Esiste anche una piccola coltivazione italiana, che per il momento non è ancora pronta per la filiera produttiva. È una fibra simile al cotone nell’aspetto, ma 6 volte più leggera di quest’ultimo.
La nostra punta di diamante, e anche il tessuto che incuriosisce di più, è la Fibra di Latte, della quale ci siamo innamorati subito. Questo tessuto è stato brevettato negli anni ’30 da un ingegnere bresciano.
Quindi è un tessuto innovativo con quasi 100 anni di storia!
La fibra di latte è estremamente leggera, morbida e particolarmente piacevole a contatto con la pelle. Ha un aspetto setoso ed elegante, quindi la proponiamo solamente nella collezione donna.
Ph: Packaging delle T-shirt in Cotone Organico Pima, Kapok e Fibra di Latte.
Source: sito Good Sustainable Mood, https://www.goodsmood.it.
Come sono i vostri prodotti al tatto?
I nostri tessuti sono leggerissimi, non solo in termini di peso, ma anche per quanto lasciano respirare la pelle. Ciò non vuol dire che siano adatti solamente alle stagioni calde, ma che sono estremamente confortevoli.
Ovviamente le parole non sono in grado di sostituire la sensazione che danno a contatto con la pelle. La sensazione che più ricorda quella dei nostri prodotti è quella che si prova quando ci si infila a letto con le lenzuola appena lavate e stirate.
Sfido chiunque a non adorare questa sensazione rilassante!
Come mai avete deciso di produrre T-shirt?
Abbiamo deciso di partire con la produzione di T-shirt, perché è uno dei capi più versatili e che può essere utilizzato in ogni stagione. Tutti abbiamo delle T-shirt basiche nei nostri armadi, la difficoltà sta nel trovare prodotti di qualità.
Abbiamo deciso di focalizzarci su T-shirt, maglie e felpe come macro area.
Vogliamo concentrarci sul fare pochi prodotti ma nel miglior modo possibile.
A parere nostro, solo con questo focus si può riuscire ad offrire un prodotto che sia il migliore sul mercato e il più innovativo possibile.
Come scegliete il design dei prodotti?
Vogliamo promuovere un approccio Slow Fashion, con prodotti dal design senza tempo e minimal, che possano essere utilizzati per molti anni.
Una T-shirt basica, con colore in tinta unita, può essere usata in molte occasioni, e se il design è senza tempo, si può utilizzare anche per 10 anni.
I nostri tessuti effettivamente durano 10 anni, quindi è il design che deve andare di pari passo con la qualità dei materiali.
Come si applica la sostenibilità al vostro business model?
La filiera della moda è una delle filiere più frazionate. Il nostro obiettivo è essere più possibile Zero Waste, quindi cerchiamo di analizzare ogni passaggio e di ottenere il processo più sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale.
Ci appoggiamo a piccoli laboratori italiani: la nostra filiera produttiva è basata nel Nord Italia ed è concentrata nel raggio di circa 40km.
Siamo costantemente alla ricerca di innovazione per migliorarci in ogni fase, ci adattiamo velocemente e cambiamo in virtù di innovazione e sostenibilità. Questo vuol dire che se veniamo a conoscenza di materiali o processi più innovativi e migliori di quelli che stiamo utilizzando in quel momento, facciamo di tutto per adattarci.
Come mai avete adottato la tecnica della tintura in capo?
Spesso la tecnica del tinto capo è una scelta stilistica, perché l’aspetto del colore risulta profondo, polveroso e naturale. Non è uniforme e standard ma presenta delle piccole ed impercettibili sfumature, che regalano al tessuto un aspetto naturale.
Per quanto ci riguarda, questa scelta deriva a dalla volontà di ottimizzare la produzione:
normalmente, per produrre un capo, si deve acquistare il tessuto già colorato.
Il problema è che i fornitori richiedono un minimo d’ordine, quindi spesso si devono ordinare più metri di tessuto di quelli necessari. Il risultato è che o si butta il tessuto in eccesso, o si produce più del necessario per usarlo tutto.
Se però non c’è richiesta sufficiente di capi, questi ultimi, pur di essere venduti, vengono messi in saldo, svalutando non solo il lavoro di chi li ha prodotti, ma anche il brand.
Noi invece compriamo il tessuto grezzo, confezioniamo il capo e solo dopo questa fase lo tingiamo. Di conseguenza coloriamo solamente il numero di capi che effettivamente serve.
Un altro aspetto importante è che partendo dal tessuto grezzo e colorandolo poi, possiamo scegliere in qualunque momento modelli e colori nuovi, caratteristica che ci permette di adattarci velocemente a qualunque nostra necessità di variazione, indipendentemente dalle mode o dalle stagioni.
Ph: T-shirt Cannella in Kapok e Cotone Organico, T-shirt Menta in Cotone Organico Pima, T-shirt Pepe in Cotone Organico Pima. La tintura in capo regala ai capi un colore profondo e naturale.
Source: sito Good Sustainable Mood, https://www.goodsmood.it.
I tessuti che scegliete per i vostri prodotti sono facili da lavare o serve qualche attenzione particolare?
Anche in questo abbiamo voluto garantire una facile gestione dei capi: la fibra di latte è un po’ più delicata degli altri, ma è sufficiente lavarla in lavatrice con il programma seta.
Abbiamo scelto di offrire prodotti che potessero essere lavati in lavatrice, perché questo metodo è meno inquinante e più gestibile rispetto a dover portare tutto in lavanderia.
Inoltre produciamo T-shirt, un capo che viene usato tutti i giorni e che quindi deve essere semplice da gestire.
Siete presenti solo in negozi italiani?
Siamo presenti in negozi fisici nella maggior parte del Nord Italia.
Ad oggi, grazie al lancio dell’E-commerce, possiamo raggiungere clienti in tutta Italia e in tutta Europa.
Recentemente abbiamo avuto anche richieste da oltreoceano: questo ci rende molto orgogliosi, perché vuol dire che i nostri tessuti stanno suscitando l’interesse e la curiosità che ci auguravamo.
Qual è la vostra mission?
Portare innovazione e ottimizzazione dei processi nel settore della moda.
Vogliamo essere riconosciuti per quello che facciamo, perché lavoriamo al massimo delle nostre energie, possibilità e cuore.
I materiali che usiamo oggi sono al top dell’innovazione, ma non è detto che sia così tra qualche anno, quindi cercheremo sempre di scegliere e proporre i materiali più all’avanguardia. Vogliamo diventare pionieri e punto di riferimento per innovazione e sostenibilità nel settore della moda.
Ovviamente, non vogliamo fermarci nemmeno nell’informazione: nell’economia circolare non è solo importante la produzione, ma anche il ruolo del consumatore, che presto ricoprirà un ruolo fondamentale nei business circolari.
È importante introdurre nuove logiche e nuove mentalità, osando un po’ oggi ma adottando sistemi che saranno integrati in tutte le filiere tra qualche anno.
È necessario anche iniziare a riconoscere prima il valore delle cose e poi capire che prezzo hanno. Ad oggi è il contrario: più un capo costa, più la qualità percepita è alta, ma non è detto che questo corrisponda alla realtà.
Anche se un prodotto costa un po’ di più, essere consapevoli del suo valore permette di utilizzarlo al meglio e tenerlo più a lungo.
Con la Fast Fashion si compra spesso e a basso costo, ritrovandosi con capi che durano poco tempo ed essendo alla fine sempre più poveri.
È molto semplice cambiare e sposare una filosofia circolare e sostenibile. Basta leggere un articolo di 5 minuti o guardare un’intervista di questo tipo con brand come il nostro per capire il lavoro, la passione e l’impegno necessari a produrre capi che siano sostenibili dal punto di vista etico, sociale e ambientale.
Potete trovare tutti i prodotti di Good Sustainable Mood sul loro sito: https://www.goodsmood.it.
Trovate l’intervista video completa sul canale YouTube: https://youtu.be/_nYnsbZwL6M.
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